Autoproduzione casalinga: come un estrattore ti può aiutare

La ricerca di uno stile di vita sano ed equilibrato è un interesse che accomuna sempre più persone.

Tutto questo si traduce in un’alimentazione sana abbinata ad una costante attività fisica, in netto contrasto con la sedentarietà e una dieta sregolata che spesso caratterizzano la nostra vita. Ma come si traduce nella pratica un così radicale cambiamento?

L’autoproduzione casalinga risponde proprio a queste esigenze, affermandosi a tutti gli effetti come una nuova filosofia di vita tramite cui ottenere importanti benefici in maniera semplice ed efficace: scopriamo come!

Autoproduzione casalinga come un estrattore ti puo aiutare

Autoproduzione casalinga: in cosa consiste

L’autoproduzione casalinga è una filosofia di vita che si afferma come una vera e propria alternativa al consumismo sfrenato, all’insegna dei principi della genuinità, della sobrietà, della sostenibilità e della riscoperta del valore di produrre da sé tutto ciò che si desidera.

L’autoproduzione casalinga si traduce in un insieme di attività finalizzate alla produzione in casa di tutto ciò di cui si ha bisogno, partendo dalla scelta delle materie prime, fino ad arrivare alla loro produzione/coltivazione e successiva lavorazione per ottenere un prodotto finale.

Tutto questo si fonda su alcuni principi fondamentali: limitazione degli sprechi, ottimizzazione dei consumi, sostenibilità dei processi produttivi e riutilizzo-riciclo di tutti gli scarti risultanti da queste attività.

Nella sua più estrema applicazione, l’autoproduzione casalinga consiste nella produzione da sé non solo di alimenti e bevande, ma anche di prodotti per l’igiene personale o la pulizia domestica, dando quindi vita ad un processo circolare che consente di essere indipendenti e garantire sia il nostro benessere, ma anche quello del pianeta.

Perché e come un estrattore ti può aiutare

L’autoproduzione ti offre il grande vantaggio di avere il pieno controllo di quello che consumi e degli ingredienti che utilizzi, evitando magari di assumere alimenti o bevande ad elevato contenuto di zuccheri, conservanti o pesticidi.

In quest’ottica l’estrattore diventa uno strumento indispensabile che consente di sfruttare al massimo tutti questi vantaggi, diventando il miglior alleato per preparare autonomamente succhi e bevande salutari, ricchi di nutrienti e antiossidanti.

L’estrattore ti aiuta ad assumere quotidianamente il quantitativo di frutta e verdura consigliato (400g) e ti offre la possibilità di consumare succhi e bevande che supportano il corretto funzionamento del metabolismo.

L’autoproduzione di succhi tramite l’estrattore consente inoltre di recuperare completamente gli scarti di produzione per preparare altre sfiziose ricette: nulla va sprecato!

Il consumo di latte vegetale cresce esponenzialmente anno dopo anno. Se in una prima fase il più diffuso era il latte di soia, oggi è possibile scegliere tra una grande varietà di prodotti vegetali ottenuti da cereali, semi o dalle noci.
Intolleranze al lattosio, allergie alle proteine del latte, ipercolesterolemia e diete che prevedono l’esclusione o la drastica riduzione di latticini, sono tutti elementi che stanno alla base del successo di questi prodotti vegetali, a cui si aggiungono anche motivazioni etiche legate alla rinuncia di prodotti di derivazione animale.

In base ad un recente studio sui consumi di latte e pane in Italia condotto da Qualescegliere.it, portale che collabora a stretto contatto con l’Unione Nazionale Consumatori, è emerso che il latte vegetale si trova ormai tranquillamente in qualsiasi supermercato ad un prezzo che mediamente si attesta a 1,90€/litro per il latte di riso, 2,00€/litro per il latte di soia e 2,90€ per il latte di mandorla.

Autoprodurre il latte vegetale in casa consente invece di controllare e regolare a proprio gradimento il gusto e consistenza della bevanda, con la certezza che sia totalmente priva delle sostanze precedentemente menzionate.
Se proprio preferite avere un latte più dolce, simile a quello del supermercato, esistono tanti dolcificanti naturali come la frutta secca al naturale reidratata (datteri, fichi secchi, prugne secche, uvetta, albicocche secche…), gli sciroppi naturali (malto di riso\d’orzo, sciroppo d’acero, sciroppo d’agave..) oppure la normale frutta fresca (banane, mele, pere, cachi..).

Anche il risparmio economico rappresentato dall’autoproduzione è notevole. Come abbiamo avuto modo di vedere un litro di latte di riso costa mediamente poco meno di 2,00€/litro, ma per un latte biologico e di buona qualità ci ritroveremmo a spendere anche più di 3,00€/litro.

Per autoprodurre il latte di riso, invece, ci serviranno circa 100g di riso integrale, il cui costo è mediamente di 3,00€/Kg. È facile quindi capire che con un solo chilogrammo di riso possiamo ottenere ben 10 litri di latte di riso, spendendo la stessa cifra che avremmo speso per comprarne un solo litro al supermercato: autoprodurre un litro di latte di riso ha un costo medio di 0,20€, contro 1,90€ di quello che è possibile trovare al supermercato.

Per avere una visione complessiva del risparmio bisogna poi tenere in considerazione anche il costo sostenuto per l’acquisto dell’estrattore e i consumi di energia elettrica, ma si tratta di costi che possono essere ammortizzati nel medio-breve termine.

Particolarmente apprezzato nella vasta scelta degli estrattori Hurom, spicca il modello HUROM H400 per la qualità e la facilità con cui permette di realizzare il latte vegetale autoprodotto.

Riassumendo, il risparmio che è possibile conseguire con l’autoproduzione è considerevole, con percentuali su base annua che vanno dal 14% per il latte di mandorla, fino al 49% nel caso del latte di riso.

Succhi di frutta e di verdura: cosa cambia con i succhi tradizionali?

Le considerazioni fatte per il latte vegetale sono sostanzialmente simili anche nel caso dei succhi di frutta e verdura. I prodotti che troviamo al supermercato a un prezzo medio-basso sono tutti di derivazione industriale, ottenuti attraverso processi e lavorazioni che privano il frutto o la verdura di buona parte delle loro proprietà nutritive e antiossidanti. Si tratta di bevande che contengono inoltre importanti quantità di conservanti e zuccheri aggiunti.

Produrre i succhi di frutta e verdura con un estrattore consente invece di ottenere tutti i benefici legati al consumo di questi alimenti che, lo ricordiamo, dovrebbero essere consumati in quantità non inferiori ai 400g ogni giorno. L’estrattore, infatti, è in grado di estrapolare tutta l’essenza della frutta e della verdura senza frullare o centrifugare queste materie, riuscendo in tal modo ad ottenere dei succhi nutrienti e salutari per il nostro organismo.

Dal punto di vista economico, per riuscire a trovare dei succhi di qualità e interamente biologici al supermercato potremmo essere “costretti” a spendere cifre che si aggirano attorno ai 10€/litro. Secondo una ricerca di AltroConsumo, per produrre 500ml di succo con un estrattore (ingredienti: 570g di finocchi, 260g di mela, 180g di carote e 15g di peperoncino) si spende mediamente 1,50€: il risparmio è garantito!

I consumi e i risparmi generali dell’autoproduzione in casa

L’autoproduzione è un ottimo modo per riuscire a risparmiare sulla spesa e sui consumi quotidiani, a patto di riuscire a raggiungere una sorta di equilibrio ben preciso. Il rischio è quello di appassionarsi al fai da te talmente tanto da indurci al consumo e all’acquisto di materie prime oltre le reali necessità.

Affinché l’autoproduzione sia realmente efficace bisogna sempre imparare a regolare i consumi e ad ottimizzare gli scarti: l’obiettivo finale è quello di non sprecare nulla! Che si tratti di autoprodurre il pane, il latte, i succhi di frutta o le saponette, in generale produrre qualsiasi prodotto o alimento in casa è una delle migliori scelte quando si vuole risparmiare e adottare uno stile di vita più sano e sostenibile.

Per quanto riguarda il costo e il consumo dei macchinari utilizzati per l’autoproduzione, è utile ricordare che la spesa iniziale sostenuta per il loro acquisto può essere facilmente ammortizzata nel medio-lungo termine. Uno stesso strumento, come l’estrattore o la macchina per il pane, può essere poi utilizzato per preparare diversi alimenti o prodotti, rendendo l’investimento ancora più conveniente.

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